Intarsia are
mosaics made of pieces of inlaid wood.
They are a remarkable
art form which reached a peak in northern Italy in the late 15th and
early 16th centuries. Many outstanding examples of this period
feature polyhedra. Below are four intarsia panels by Fra Giovanni
da Verona, constructed around 1520. The first pair is in the
Monastery of Monte Oliveto Maggiore (near Siena) and the second pair
is from the church of Santa Maria in Organo, Verona.
The first features a 72-sided sphere, a mazzocchio,
and various instruments of the geometer. The second features
an "elevated
icosidodecahedron," a complex nonconvex polyhedron which can be constructed
by erecting a pyramid of equilateral triangles on each face of an
icosidodecahedron. The use of the mazzocchio goes back to Uccello. The
other polyhedra are based on Leonardo's
drawings of "solid edge" models, published in Pacioli's influential
1509 book The Divine Proportion. |
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Gli intarsi
sono mosaici formati da pezzi ndi legno incollati. Questa forma
d'arte raggiunse il suo massimo nelle regioni del centro nord italiano
tra
il 15 e il 16 secolo.
Spesso compaiono poliedri, come in questi intarsi
del frate veronese Giovanni da Verona, costruiti attorno al 1520.
La prima coppia si trova nel monastero di Monte Oliveto Maggiore
(in provincia di Siena) e la seconda coppia nella chiesa di Santa
Maria in Organo a Verona.
Nella prima foto si vede una sfera a 72 facce, un
"mazzocchio" e vari strumenti del geometra. Nella seconda foto
un "icosidodecaedro elevato" che si ottiene costruendo su ogni
faccia una piramide formata da triangoli equilateri. L'introduzione
del "mazzocchio" risale a Paolo Uccello. Gli altri poliedri sono
copie dei poliedri di Leonardo per il libro di Luca Pacioli. |